28 ottobre 2007

Cartesio: vita e opere


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Ottima biografia di Renée Descartes (1596-1650)
a cura di Federico Lijoi (fonte: giornale di filosofia)


René Descartes - latinizzato in Cartesio - nasce il 31 marzo del 1596 a La Haye, in Turenna, quartogenito di Joachim, consigliere al parlamento di Bretagna a Rennes, e di Jeanne Brochard. Le tappe della sua formazione filosofica, rilevabili dalla ricostruzione autobiografica, possono distinguersi schematicamente in tre fasi:


1) formazione al collegio di La Fléche;


2) periodo di viaggi;


3) soggiorno definitivo in Olanda.



La permanenza di Cartesio nel collegio gesuitico va all’incirca dal 1606 al 1614. Si tratta di quasi nove anni di studio, suddivisi in sei anni di umanità (grammatica e retorica) e in tre anni di filosofia. Ciò che egli ne trarrà sarà un’ottima padronanza del latino, in cui redigerà sia le opere giovanili sia le opere maggiori della maturità, una consuetudine con le opere degli autori classici, una discreta conoscenza della filosofia scolastica, ma soprattutto una buona formazione matematica. La formazione, sostanzialmente umanistica, conseguita in questo collegio fu poi completata con gli studi di giurisprudenza all’Università di Poitiers, che Cartesio frequentò probabilmente per un anno, se non per un biennio, conseguendo i titoli accademici di baccelliere e licenziato in diritto canonico e civile il 9 e il 10 novembre 1616
Dopo aver trascorso un anno (1617) a Cavagne-en-Sucé presso Nantes, per completare la sua formazione culturale intraprende verso il gennaio 1618 una serie di viaggi all’estero. Soggiorna dapprima a Breda, in Olanda, dove si arruola nell’esercito del principe Maurizio di Nassau. Qui incontra Isaac Beeckman, con cui si lega in una proficua collaborazione di ricerca, specie per quanto riguarda il campo delle applicazioni della matematica alla fisica. Scrive il Compendium musicae ed il 31 dicembre glielo dedica come augurio per il nuovo anno. Nel 1619 lascia l’Olanda per proseguire i suoi viaggi nell’Europa centrale. Si reca a Francoforte per assistere all’incoronazione dell’imperatore Ferdinando II e si arruola, sempre nello stesso anno, nell’esercito di Massimiliano di Baviera. Verso il maggio 1620 riprende a viaggiare. E’ incerta la data del suo rientro in Francia ma vi è senz’altro presente dall’aprile 1622. A questo periodo risale molto probabilmente la conoscenza di padre Mersenne. Nell’autunno del 1623 viaggia in Italia, soggiornando soprattutto a Roma e visitando Firenze. Verso il maggio del 1625 rientra in Francia e, tranne qualche breve soggiorno in Bretagna e nel Poitou, trascorre gli anni tra il 1625 e il 1628 a Parigi dove intrattiene rapporti con personalità in vista del mondo della cultura, come letterati e matematici. Proprio ad uno dei suoi brevi soggiorni in Bretagna, comunque, risale la stesura delle Regulae ad directionem ingenii (precisamente nell’inverno tra il 1627 e il 1628).
Nel marzo 1629 si stabilisce definitivamente in Olanda, dimorando prima ad Amsterdam e poi a Franeker nella Frisia, dove si iscrive all’Università come studente di filosofia. Risiede successivamente in varie città con soggiorni di varia durata e non sempre databili con precisione. Tra il 1630 e il 1633 redige la prima esposizione sistematica di filosofia naturale su basi meccanicistiche, Le Monde ou Traité de la lumiére, e procede alla stesura dei due saggi La Dioptrique (ultimata nel 1634) e Les Météores (ultimata nel 1635). Tra il 1636 e il 1640 redige: la Géométrie (1636) e il Discours de la méthode (stesura definitiva nel marzo 1637) mentre tra il novembre 1639 e il marzo successivo redige le sei Meditationes de prima philosophia (verranno pubblicata in prima edizione nel 1641). A quest’ultima opera furono rivolte diverse obiezioni, che Cartesio riceve e alle quali risponde tra il 1640 e il 1641: quelle del teologo di Harleem Jan de Kater (I objectiones), di Mersenne (II objectiones), di Hobbes (III objectiones), di Arnauld (IV objectiones), di Gassendi (V objectiones) e di un gruppo di geometri e di teologi (VI objectiones). Con la seconda edizione delle Meditationes (1642) vengono aggiunte anche delle settime objectiones, opera del gesuita Pierre Bourdine. A partire dal dicembre del 1640, Cartesio inizia anche la stesura dei Principia Philosophiae. Nell’inverno tra il 1642 e il 1643 conosce la principessa Elisabetta del Palatinato con la quale, nel maggio 1643, inizia una corrispondenza epistolare che continuerà anche dopo la partenza di Elisabetta per il Brandeburgo, che risale al 15 agosto 1646. Probabilmente, nel periodo che intercorre tra la pubblicazione delle Meditationes e l’inizio della corrispondenza con Elisabetta, Cartesio attende alla composizione del dialogo La Recherche de la Vèritè. Tra il 1644 e il 1648 compie altri tre viaggi in Francia: il primo tra il maggio/giugno e il novembre 1644, il secondo tra il giugno e la metà di ottobre del 1647, il terzo tra il maggio e l’agosto del 1648. In questi quattro anni vengono pubblicati i Principia Philosophiae (1644), esce la traduzione latina del Discorso sul metodo (stesso anno) e la traduzione francese delle Meditazioni (1647). A partire dal 27 aprile 1649 riceve numerosi inviti da parte della regina Cristina di Svezia a raggiungere Stoccolma per una esposizione diretta del suo pensiero filosofico. Cartesio accetta e raggiunge Stoccolma, dopo quasi un mese di navigazione, nei primi di ottobre. Il primo febbraio 1650 presenta un progetto di statuto per un’accademia delle scienze da fondare a Stoccolma ed il giorno dopo si ammala di una grave congestione polmonare. Si spegne nelle prime ore dell’undici febbraio 1650.


Opere


Le opere di Cartesio, suddivise in Opere filosofiche e in Opere scientifiche, sono state pubblicate rispettivamente da Laterza, in quattro volumi, e dalla U.T.E.T, in due volumi. Ecco, di seguito, il contenuto dei singoli tomi.


OPERE FILOSOFICHE


1. Frammenti giovanili; Regole per la guida dell’intelligenza; La ricerca della verità mediante il lume naturale; il Mondo, o, Trattato della luce; L’uomo; Discorso sul metodo.
2. Meditazioni metafisiche sulla filosofia prima; Obiezioni e risposte.
3. I principi della filosofia.
4. Le passioni dell’anima; Lettere sulla morale; Colloquio con Burnam.


OPERE SCIENTIFICHE


1. La biologia
2. Discorso sul metodo. La diottrica. Le meteore. La geometria.



EDIZIONE DI RIFERIMENTO


L’edizione moderna più accurata e completa delle opere di Descartes è quella curata da Charles Adams e Paul Tannery: Oeuvres de Descartes, Paris 1897-1913, in 12 volumi.


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