10 ottobre 2006

Risultati verifica e privacy: 5 G

Comunico a tutti gli allievi della 5G che ho terminato la correzione delle prove strutturate di questa mattina. Per ragioni di privacy non posso pubblicare i risultati sul blog.
Posso solo dire che non ci sono insufficienti.
Per avere un'idea sui criteri di valutazione di una prova oggettiva, vi rimando ad un documento elaborato da un'équipe dell'università di Reggio Emilia .
Intanto, voltiamo pagina. Dalla prossima settimana ri-cominceremo con Schopenhauer , non senza accennare al Positivismo.

4 commenti:

Giovanni ha detto...

"Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi?!”
Schopenhauer

Anonimo ha detto...

E allora xkè nascere? =D se c 6 tanto vale vivere,tanto poi si rinasce.. :)

Giovanni ha detto...

?
Come si rinasce? Ti riferisci alla reincarnazione? E soprattutto, chi sei?
In effetti è alquanto depresso Shopenhauer..
Ma non condivido neanche la tua idea.

Anonimo ha detto...

io penso che il suicidio sia una proprietà intrinseca della'animo umano, in quanto quando un uomo supera quel livello in cui ciò che regola la sua stabilità mentale, cioè le certezze,scompare.
al punto in cui ciò che rende sensata un esistenza è dissolto nel nulla il suicidio è una risposta plausibile.
non si può assolutamente affermare che è giusto vivere solo per il fatto che siamo nati quindi abbiamo il dovere di sopportare il dolore fino alla fine del nostro corpo che ci lega alla terra.
trovo che sia assolutamente superficiale il pensiero di vivere tanto per vivere, bisogna vivere perchè si vuole vivere, perchè si ha qualcosa dentro che ogni mattina quando ti alzi dal letto ti dia una scarica e un senso alla giornata.
a mio parere SChopenhauer non fù affatto un depresso ma un grande pensatore che capì il male della società, appunto il fatto di vivere perchè il suicidio è troppo spaventoso.
vorrei fare un'ultima osservazione sull'affermazione "e allora perchè nascere?", per quanto mi riguarda non ho deciso di nascere dunque il problema di continuare ad esitere non si pone, se fosse stata una mia libera scelta avrei anche il conseguente dovere di rispettare e portare avanti la scelta fino in fondo.
a questo punto il problema si pone in termini diversi:"perchè sopportare i problemi e portare avanti la nostra esistenza se non è stata una nostra decisone quella di esistere?"